Ho pensato alle montagne stasera, quelle di Les Deux Alpes. Ci ho pensato forse perché stavo facendo un bagno e la vasca era decisamente più profonda e più stretta di quella del piccolo ma accogliente hotel in cui soggiornavamo. Mi sono ritrovata a pensare a tutti i bagni che facevo dopo l'attività del pomeriggio, a tutti i ragazzi che ho conosciuto, a quelli più piccoli, ai più arroganti e a quelli che hanno decisamente lasciato un segno. Dunque mi sono ritornate in mente le montagne, sì perché ogni mattina svegliandomi scostavo le pesanti e bruttissime tende e il buongiorno me lo auguravano loro, con quelle punte bianche e i morbidi prati verdi e sconfinati. Ragazzi, non ci pensate a quanto sono belle finchè non ritornate in città e scostando due tendine piuttosto leggere (nulla a confronto con quelle di lì) vedete soltanto file di altre tendine insignificanti. E' inevitabile che ci si pensi ogni tanto, anche se inevitabilmente il pensiero è accompagnato da una amara nostalgia, è inevitabile essere nostalgici pensando alle montagne che ti confortavano e ti facevano compagnia.